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 er molti anni la Fondazione ha vissuto, tra bonacce e tempeste, per amministrare il patrimonio in funzione del Lascito ai discendenti, che per altro non sembra abbiano manifestato particolare attenzione alle implicazioni culturali e morali, e del Testamento: la stessa fruizione della Librarìa di Demetrio non pare essere stata assidua nei discendenti almeno sino al suo passaggio sotto il controllo della Civica Biblioteca Berio.In anni più recenti la deputazione della Fondazione ha deciso di investire risorse anche sugli aspetti che ad oggi erano meno conosciuti e meno valorizzati. La normativa vigente ha imposto alla Fondazione di svolgere mansioni o di servizio alle persone o di impronta culturale, in conformità alle prescrizioni testamentarie del fondatore. Nella fattispecie la Fondazione Canevari ha intrapreso primariamente l’opzione culturale ed in tale logica ha organizzato e continua ad organizzare un lavoro di studio e di valorizzazione del proprio patrimonio storico, da sola o con altre istituzioni scelte secondo necessità. La serie è iniziata col restauro del catalogo manoscritto di Demetrio Canevari e con la riorganizzazione e lo studio dell’Archivio. Dal 2003 si organizzano eventi che concernono il mondo del libro e della cultura che fu specifico di Demetrio Canevari. La serie, iniziata col progetto Adagio e Curioso, Viaggio “lento” intorno al mondo della carta, del libro e di Gutenberg, ha inserito la Fondazione nel circuito di prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali, che ogni anno propongono eventi anche inseriti nel Festival della Scienza. |
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